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Prontuario grammaticale per copywriter pieni di dubbi

Come si scrive?

Da un copywriter ci si aspetta la conoscenza e l'applicazione impeccabile delle regole della grammatica e della sintassi.

Il modo in cui un copywriter scrive è il suo primissimo biglietto da visita: lasciando da parte i refusi, che possono capitare ma sarebbe comunque meglio che non capitassero, una scrittura sciatta è un campanello d'allarme udibile anche dal cliente più duro d'orecchi.

Posto che il saggio è sempre pieno di dubbi, mentre l'ignorante lo è di certezze, ecco una carrellata dei dubbi più comuni nella scrittura, a beneficio di tutti i copy che come me amano verificare, quando si imbattono nelle certezze errate di qualcun altro.

Al di là o aldilà?

"Al di là" (staccato) significa oltre, "Aldilà" tutto attaccato è quello che ci aspetta dopo la morte.

Non centra o non c'entra?

"Centra" è voce del verbo "centrare", cioè colpire il bersaglio. "C'entra", invece, è l'avverbio "ci" unito al verbo "entrare". Quando una cosa non è pertinente si dice che "non c'entra". Serve l'apostrofo.

Da, dà, da'

Da è preposizione (da ora in poi).
Da' è imperativo del verbo dare (da' retta a me).
Dà è terza persone del verbo dare (mi dà soddisfazioni).

Fa, fa', fà

Fa' è imperativo del verbo fare (fa' attenzione).
Fa è terza persona del verbo fare (fa spavento).
Fà non esiste.

La desinenza -iamo

La desinenza della prima persona dell'indicativo presente plurale di tutti i verbi è -iamo.
La prima persona plurale di guadagnare è quindi "guadagniamo", non "guadagnamo".

Lì e là

Lì e là sono avverbi di luogo (guarda lì, poi vai là). La senza accento è articolo determinativo femminile (la barca). Li senza accento è un pronome maschile plurale, ormai piuttosto desueto.

Si scrive qual'è o qual è?

"Qual è" si scrive senza apostrofo: l'apostrofo ci vuole in caso di elisione, ovvero quando una vocale cade per prossimità con un'altra (una altra, appunto). "Qual" è una parola a sé, non l'abbreviazione di "quale".

La differenza tra se e sè

Se, senza accento, è una congiunzione con valore ipotetico (se lo scrivi così, non sbagli)
Sè, con l'accento, è il pronome personale riflessivo di terza persona (chi fa da sè, fa per tre).
Per sapere se si scrive "se stesso" o "sè stesso", ti rimando allaTreccani.

La differenza tra sì e si

Si è pronome riflessivo (si fa, si dice).
Sì è l'avverbio della risposta affermativa (perché sì).

La punteggiatura

I puntini di sospensione

I puntini di sospensione devono essere tre, non uno di meno... né uno di più.
Si attaccano alla parola che li precede.

Il punto esclamativo

Il punto esclamativo si usa per dare particolare enfasi a una frase.
Va usato con parsimonia nei testi, e se ne mette uno solo per volta!

Scrivere bene è una forma di igiene

E non venitemi a dire che "tanto si capisce lo stesso": non è questo il punto, la mia non è pedanteria. Prendersi cura del modo in cui ci si esprime è una forma di igiene, di attenzione verso le altre persone.

Ciascun segno è portatore di significato. Certo, la lingua è una cosa viva e alcuni di questi segni, in primis quelli la cui perdita non determinerebbe ambiguità, sono destinati a scomparire.

Ma non posso fare a meno di pensare che questo comporti una perdita di informazione.