Open menu

Un guasto al motore può farti diventare influencer?

Un guasto al motore può farti diventare influencer? A quanto pare sì. O almeno è quello che è successo a Nathan Apodaca (420doggface208), autore di un TikTok diventato rapidamente virale.

Feeling the vibe

25 settembre 2020, 8.00 del mattino: Nathan sta andando verso il magazzino di patate in cui lavora, al volante della sua vecchia Dodge Durango, quando la batteria del SUV lo pianta in asso nel bel mezzo del nulla.

Invece di scoraggiarsi, Nathan sfoggia un aplomb degno del Grande Lebowsky. Prende il telefono, la sua bottiglia di succo di mirtilli e il longboard che custodisce nel bagagliaio per occasioni come questa – che pare siano tutt’altro che rare – e si lancia in una morbidissima discesa lungo la superstrada.

Dreams, Fleetwood Mac

Nathan Apodaca è un appassionato di musica, e come colonna sonora per la sua cavalcata mattutina lungo le strade assolate dell’Idaho sceglie Dreams dei Fleetwood Mac, un brano del 1977.

Mentre scivola in quel modo, sorseggiando dalla sua bottiglia di Ocean Spray gusto Cranberry, si lascia scappare un playback impacciato:

Now here you go again You say you want your freedom Well, who am I to keep you down? It’s only right that you should Play the way you feel it

Un video di una manciata di secondi, che non sembra avere niente di speciale. Comunque, prima di timbrare il cartellino al lavoro Nathan lo posta su TikTok, chiedendosi se il tuo pubblico sarebbe riuscito a “sentire la vibrazione” (feel the vibe).

Prendila come viene

Boom. Appena una settimana dopo, il video aveva totalizzato 27 milioni di visualizzazioni. Una di queste era di un manager di Ocean Spray, l’azienda produttrice del succo di frutta che grazie al video aveva goduto di un’inaspettata botta di culo notorietà.

Così, qualche giorno dopo, Nathan si è visto parcheggiare davanti casa a Idaho Falls un Pickup nuovo di pacca, col cassone carico di confezioni di succo di mirtillo Ocean Spray.

E qui viene il bello.

Da normale a virale

La maggior parte delle persone – e dei media – pensa che un contenuto diventi virale quando viene condiviso molte volte. In realtà la viralità, quella vera, si verifica quando un contenuto è replicato dagli utenti, che lo fanno proprio.

È quanto è successo al video di Nathan Apodaca, che oltre a essere stato visto oltre 50 milioni di volte e condiviso forse altrettante, è servito da ispirazione a migliaia di persone che lo hanno imitato, con tanto di succo al mirtillo.

VIDEO This is the one

Tra questi c’erano anche celebrità come Mick Fleetwood, cofondatore dei Fleetwood Mac, che è comparso in uno dei video che hanno invaso i social come tributo a quello originale.

Il potere dello storytelling

In questo video si nasconde una lezione di storytelling. Il protagonista è riuscito a far passare un’emozione – o una vibrazione, come la chiama lui – che ha raggiunto il pubblico.

Lo ha fatto con un brano e delle parole che a lui comunicavano qualcosa, e attraverso le quali è riuscito a comunicare con gli altri.

Ha raccontato una storia, che forse proprio per la sua quotidianità ha fatto una breccia in 50 milioni di schermi.

Influencer o no?

Quel video ha lasciato un segno nella vita del suo autore, che dopo la trasfusione di notorietà ha preso qualche settimana di aspettativa dal lavoro e assunto un agente per capire come farla fruttare: i social possono portarti in alto a velocità folle, ma lasciarti cadere altrettanto velocemente.

Sta di fatto che dopo il suo TikTok autostradale, con un pubblico di quasi 10 milioni di follower, Nathan Apodaca ha in mano un bel poker.

E il fatto che abbia ispirato tante persone a imitarlo (e ad acquistare un prodotto da lui pur inconsapevolmente sponsorizzato) a mio avviso lo posiziona molto meglio di tanti altri nella schiera degli influencer.